Tuesday 28 August 2012

Il 5 e 6 Settembre Ai giardini pensili dell'Auditorium parco della Musica

Nel nuovissimo Spazio Aperto, l’arena per i concerti per circa 3000 persone nei giardini pensili dell’Auditorium, cinque serate tutte da ballare, immersi in un flusso ininterrotto di suoni che lega idealmente il Mediterraneo al Mar dei Caraibi: la decima stagione della Fondazione Musica per Roma si apre all’insegna del reggae e dei ritmi trascinanti della terra di Puglia, dall’electro pop e dal rock di band emergenti tra le più interessanti della regione, ai suoni riletti e contaminati della tradizione. Per il secondo anno la Fondazione Musica per Roma rinnova la collaborazione con Puglia Sounds presentando la seconda edizione de “La Puglia Suona Bene”. Terra di contaminazioni e punto di incontro delle più diverse influenze culturali, la Puglia ospita e promuove da anni molte tra le più ricche e innovative realtà musicali. Il meglio della nuova scena pugliese, in un’esplosione di suoni, luci e colori.


 
   
   
   
 
L'Auditorium Parco della Musica rimarrà chiuso dal 3 al 31 agosto

 
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Nel nuovissimo Spazio Aperto, l’arena per i concerti per circa 3000 persone nei giardini pensili dell’Auditorium, cinque serate tutte da ballare, immersi in un flusso ininterrotto di suoni che lega idealmente il Mediterraneo al Mar dei Caraibi: la decima stagione della Fondazione Musica per Roma si apre all’insegna del reggae e dei ritmi trascinanti della terra di Puglia, dall’electro pop e dal rock di band emergenti tra le più interessanti della regione, ai suoni riletti e contaminati della tradizione. Per il secondo anno la Fondazione Musica per Roma rinnova la collaborazione con Puglia Sounds presentando la seconda edizione de “La Puglia Suona Bene”. Terra di contaminazioni e punto di incontro delle più diverse influenze culturali, la Puglia ospita e promuove da anni molte tra le più ricche e innovative realtà musicali. Il meglio della nuova scena pugliese, in un’esplosione di suoni, luci e colori.


 
   
   
   
 
L'Auditorium Parco della Musica rimarrà chiuso dal 3 al 31 agosto

 
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Nel nuovissimo Spazio Aperto, l’arena per i concerti per circa 3000 persone nei giardini pensili dell’Auditorium, cinque serate tutte da ballare, immersi in un flusso ininterrotto di suoni che lega idealmente il Mediterraneo al Mar dei Caraibi: la decima stagione della Fondazione Musica per Roma si apre all’insegna del reggae e dei ritmi trascinanti della terra di Puglia, dall’electro pop e dal rock di band emergenti tra le più interessanti della regione, ai suoni riletti e contaminati della tradizione. Per il secondo anno la Fondazione Musica per Roma rinnova la collaborazione con Puglia Sounds presentando la seconda edizione de “La Puglia Suona Bene”. Terra di contaminazioni e punto di incontro delle più diverse influenze culturali, la Puglia ospita e promuove da anni molte tra le più ricche e innovative realtà musicali. Il meglio della nuova scena pugliese, in un’esplosione di suoni, luci e colori.


 
   
   
   
 
L'Auditorium Parco della Musica rimarrà chiuso dal 3 al 31 agosto

 
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Nel nuovissimo Spazio Aperto, l’arena per i concerti per circa 3000 persone nei giardini pensili dell’Auditorium, cinque serate tutte da ballare, immersi in un flusso ininterrotto di suoni che lega idealmente il Mediterraneo al Mar dei Caraibi: la decima stagione della Fondazione Musica per Roma si apre all’insegna del reggae e dei ritmi trascinanti della terra di Puglia, dall’electro pop e dal rock di band emergenti tra le più interessanti della regione, ai suoni riletti e contaminati della tradizione. Per il secondo anno la Fondazione Musica per Roma rinnova la collaborazione con Puglia Sounds presentando la seconda edizione de “La Puglia Suona Bene”. Terra di contaminazioni e punto di incontro delle più diverse influenze culturali, la Puglia ospita e promuove da anni molte tra le più ricche e innovative realtà musicali. Il meglio della nuova scena pugliese, in un’esplosione di suoni, luci e colori.

Info & biglietti: http://www.auditorium.com/eventi/5369781

Thursday 9 August 2012

Giulio Cesare da Giovedì 9 Agosto a Domenica 26 Agosto Al Globe Theatre

In un buio assoluto, nelle strade di una Roma rischiarata solo da fiaccole e bracieri, appaiono i personaggi del Giulio Cesare, figli della Storia e del loro inevitabile destino, creature del passato, ossessioni che visitano brevemente il nostro tempo. Gli attori interpretano le loro parti identificandosi in prima persona con i personaggi, confrontandosi con loro in modo ravvicinato, intimo, come fossero persone reali, senza “stili” o cliché teatrali precostituiti. Così i personaggi prendono vita lentamente dalla memoria del poeta.
Giorgio Albertazzi, attore – simbolo, riveste il ruolo di Giulio Cesare.
Con l’ausilio di 30 maschere di lattice (realizzate dall’ artista Michele Guaschino) che riproducono perfettamente le fattezze umane, un gruppo di 16 attori di solida esperienza teatrale e un gruppo di 15 figuranti, rivestono i 45 diversi ruoli del “Giulio Cesare”, conducendo uno studio approfondito sull’opera shakespeariana ed avendo la possibilità di lavorare su alcuni personaggi, altrimenti difficilmente interpretabili. In questa occasione è stato richiesto un grande sforzo interpretativo: raggiungere il peso scenico, la pregnanza e l’incisività di attori di età più avanzata per dare credibilità a queste figure e rendere al meglio il “plot” della tragedia. I congiurati sono uomini svuotati, indecifrabili, simili a calchi in cera. Il potere ha tolto loro ogni parvenza di umanità, ha cancellato le loro passioni, le loro emozioni. Sono creature fragilissime, preda di paure e terrori notturni, vittime del destino.
I costumi fanno riferimento alla Roma classica, senza “attualizzazioni” o modernizzazioni che comprometterebbero la comprensione del testo e abbasserebbero il livello interpretativo ad una sin troppo facile contemporaneità. Lo spettatore deve avere la libertà di ascoltare il testo di Shakespeare nella sua integrità pensando ai giorni nostri senza che la regia sottolinei troppo questo aspetto. Il disegno luci riproduce una Roma scura e tetra, attraversata da temporali furiosi, lampi di luce improvvisa, deboli fiaccole e bracieri, simbolo del profondo buio interiore in cui sono calati tutti i personaggi del Giulio Cesare.
Si tratta di un “sogno teatrale” fatto di rigore, necessità,serietà e determinazione. L’idea base che sottende a questo lavoro è quella di cercare nuove direzioni di ricerca recitativa, verso un nuovo modo di “fisicizzare” il testo poetico, sganciato dagli stili retorici e obsoleti che troppo spesso vengono insegnati nelle scuole. Si cerca un linguaggio immediato, che indaghi sulle motivazioni profonde di composizione di un verso, di una battuta,si cerca la “verità” degli stati emotivi, il rapporto di necessità fra l’attore e ciò che viene detto. La poesia e il Teatro hanno un linguaggio sintetico e come tale vengono da noi affrontati: non è possibile mentire o “far finta”, applicare formule o stili precostituiti. Analizzando questa grande opera di William Shakespeare e il percorso di questi piccoli uomini dal destino già determinato, ritrovando le tracce delle loro vite reali nelle opere di Plutarco (da cui Shakespeare attinse a piene mani), abbiamo preso coscienza di quanto la Storia si ripeta incessantemente, di quanto la società controlli lo spirito umano, di quanto interferisca pesantemente nei meccanismi creativi ed educativi, di quanto il consenso e il dissenso siano fenomeni pilotati, di quanto la politica entri spesso in conflitto con la nostra vita quotidiana, di quanto la nostra Libertà sia qualcosa di illusorio ed effimero.
Regia Daniele Salvo
Traduzione di Masolino d'Amico
Produzione Politeama Srl
Interpreti (in ordine alfabetico)
Giulio Cesare - Spettro di Cesare Giorgio Albertazzi
Trebonio, Lucilio Andreapietro Anselmi
Metello Cimbro, soldato Antonio Bertusi
Cicerone, Ottaviano Marco Bonadei
Artemidoro, Pindaro Simone Ciampi
Indovino, Cinna poeta Elio D'Alessandro
Bruto Gianluigi Fogacci
Portia – Il Destino Melania Giglio
Decio Bruto, Lepido, Messala Marco Imparato
Cassio Giacinto Palmarini
Marc’Antonio Graziano Piazza
Calpurnia Loredana Piedimonte
Cinna, Titinio, soldato Andrea Romero
Lucio, Stratone, plebeo, soldato Giuliano Scarpinato
Casca Virgilio Zernitz
Plebei, Clito, Pindaro, soldati, messi, servi Camilla Alisetta, Simone Bobini, Ruggero Cecchi, Rossella Clemente, Antonello Cogiatti, Michele Costabile, Stefano Dalla Costa, Giueseppe De Siato, Massimiliano Frateschi, Ugo Garau, Alessio Genchi, Sebastian Gimelli, Francesca Elisa Molari, Matteo Prosperi, Alessandra Puliafico, Francesco Silella.
Scene Alessandro Chiti
Costumi Gianluca Sbicca
Musiche Marco Podda
Luci Umile Vainieri
Sound designer Franco Patimo
Maschere Michele Guaschino
Maestro d’armi Antonio Bertusi
Assistenti alla regia Elio D'Alessandro, Alessandra Puliafico
Canti dal vivo eseguiti da Melania Giglio

Info: http://www.estateromana.comune.roma.it/manifestazioni/teatro/shakespeare_in_globe_la_stagione_2012_del_silvano_toti_globe_theatre/appuntamenti/giulio_cesare